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La Giornata Mondiale dell’Ambiente

Come azienda attenta alla sostenibilità ambientale, ci uniamo all’appello della Giornata Mondiale dell’Ambiente, che si celebra ogni anno il 5 giugno e che rientra nel Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UN EP).
Focus di questa edizione sarà l’importanza di accelerare le azioni per contrastare l’inquinamento da plastica, i cui effetti non possono più essere ignorati. Solo attraverso un impegno congiunto a livello globale possiamo invertire la tendenza attuale e ripristinare l’equilibrio fragile degli ecosistemi marini.

 

L’attuale ciclo di vita delle materie plastiche è tutt’altro che circolare

Negli ultimi anni, la crescita della popolazione mondiale e l’aumento dei redditi hanno avuto un impatto significativo sulla produzione globale di materie plastiche.
Tra il 2000 e il 2019, la produzione è raddoppiata, raggiungendo la cifra di 460 milioni di tonnellate (Mt).
È importante sottolineare che la crescita del settore plastico ha superato quella dell’economia globale di quasi il 40%.
Purtroppo, in assenza di nuove politiche e misure correttive, entro il 2060, l’uso delle materie plastiche triplicherà rispetto ai livelli registrati nel 2019, arrivando a una quantità stimata di 1231 Mt.

 

Una diretta conseguenza dell’aumento dell’utilizzo di plastica è la crescente presenza di rifiuti, che dal 2019 al 2020 è più che raddoppiata, passando da 156 Mt a 353 Mt e si prevede che la produzione globale di rifiuti in plastica raggiungerà i 1014 Mt entro il 2060.
Quasi due terzi di tutti i rifiuti di plastica sono generati da prodotti con una vita utile inferiore ai cinque anni.
Nel 2019, solo il 15% dei rifiuti di plastica è stato effettivamente raccolto per il riciclaggio, e il 40% di questo materiale è finito come residui di riciclaggio che richiedevano ulteriore smaltimento. Soltanto il 9% dei rifiuti di plastica è stato effettivamente riciclato, il 19% è stato incenerito e circa il 50% è stato smaltito in discarica controllata. Il restante 22% è stato smaltito in discariche incontrollate, bruciato in fosse aperte o fuoriuscito in ambiente.

Si prevede che il tasso di riciclaggio dei rifiuti crescerà del 17% entro il 2060, ma rappresenterà ancora una quota minore della gestione dei rifiuti rispetto all’incenerimento (18%) e allo smaltimento in discarica (50%).

Un altro aspetto da considerare è che la plastica è attualmente prodotta quasi interamente da combustibili fossili e si prevede che le emissioni di gas serra associate alla produzione, all’uso e allo smaltimento di plastica monouso aumenteranno fino al 19% il bilancio globale di carbonio entro il 2040.

 

Il grave problema dell’inquinamento degli oceani

 

 

I dati che abbiamo riportato evidenziano la necessità di affrontare seriamente le sfide associate alla gestione dei rifiuti di plastica, che minacciano seriamente l’ambiente e gli ecosistemi, in particolare marini.

 

È allarmante pensare che entro il 2050, secondo le proiezioni, il peso delle plastiche presenti nei mari supererà quello dei pesci.

 

“La piaga dell’inquinamento da plastica è una minaccia visibile che colpisce ogni comunità in tutto il mondo. Raccomandiamo a tutti, dai governi, alle imprese, alla società civile, di impegnarsi e collaborare per trovare e promuovere soluzioni”, ha affermato Jean-Luc Assi, Ministro dell’Ambiente e dello sviluppo sostenibile della Costa d’Avorio, ospite della Giornata Mondiale dell’Ambiente.

 

 

 

La Giornata Mondiale dell’Ambiente e la campagna #BeatPlasticPollution

 

La Giornata Mondiale dell’Ambiente è un evento internazionale istituito per la prima volta dall’Assemblea Generale dell’ONU durante la Conferenza di Stoccolma che si svolse dal 5 al 6 giugno 1972. Negli ultimi cinquant’anni, la giornata è diventata una delle più grandi piattaforme globali per la sensibilizzazione ambientale e coinvolge decine di milioni di persone in iniziative  online e azioni sul campo.
In questa edizione dell’evento, la campagna #BeatPlasticPollution ci invita ad intraprendere soluzioni per arginare il consumo di plastica inutile e combattere l’inquinamento da plastica.

Per ripensare il futuro del pianeta possiamo innanzitutto cambiare le nostre abitudini riducendo gli imballaggi, riducendo l’uso di bottigliette di acqua in plastica, prediligendo gli acquisti alla spina, evitando di buttare oggetti quando si possono riparare, dicendo addio ai contenitori usa e getta, imparando a riciclare e a smaltire correttamente i rifiuti, dando nuova vita agli imballaggi in plastica invece di gettarli, scegliendo di acquistare alimenti sfusi,  partecipando ad iniziative di plogging ecc…

 

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale della Giornata Mondiale dell’Ambientee per qualsiasi esigenza in merito all’efficientamento nei settori energia termica, misurazione e analisi delle acque, e automazione industriale non esitare a contattare i nostri specialisti.