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L’efficienza energetica degli immobili è in miglioramento: l’ultimo report ENEA

L’efficientamento energetico degli edifici rappresenta un aspetto cruciale nella riduzione delle emissioni di CO2 e nella lotta al cambiamento climatico.
Il IV report annuale dell’ENEA riporta dati incoraggianti riguardo al miglioramento dell’efficientamento energetico degli immobili in Italia e questa tendenza positiva è il risultato di una crescente sensibilità ai temi ambientali e di un maggiore impegno nella riduzione dei consumi di energia da parte delle istituzioni ma anche dei proprietari di immobili.

 

Misurare l’efficienza degli edifici: il software DOCET di ENEA e l’Attestato di Prestazione Energetica

Un documento importante che certifica la performance e la classe energetica di un un’immobile è l’Attestato di Prestazione Energetica (APE).
Per agevolare la redazione dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE) e rendere più accessibile la pianificazione di misure di efficienza per edifici con una superficie massima di 200 metri quadri, purché non siano interessati da importanti lavori di ristrutturazione, l’ENEA ha recentemente lanciato una nuova versione di DOCET, un software dedicato. La nuova versione di questo software sviluppato in collaborazione con il Cnr – Istituto per le Tecnologie della Costruzione e destinato agli operatori nel campo dell’edilizia  è scaricabile gratuitamente.

 

I dati sulle prestazioni energetiche del patrimonio edilizio in Italia

La quarta edizione del Rapporto annuale sulla Certificazione Energetica degli Edifici, recentemente presentata da ENEA e dal Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente (CTI), si basa su circa 1,3 milioni di attestati di prestazione energetica (APE) registrati nel Sistema Informativo APE (SIAPE) e emessi nel 2022 da 17 Regioni e 2 Province Autonome, provenienti perlopiù dalla regione Lombardia (20,5%), Lazio (9,6%) e Veneto (8,4%).
Ciò che emerge è che le prestazioni energetiche del patrimonio immobiliare italiano certificato stanno notevolmente migliorando: gli edifici appartenenti alle classi F e G rappresentano ancora il 55% degli edifici ma sono diminuiti del 3,7% e della stessa percentuale sono cresciuti gli edifici di classe A4-B; gli immobili appartenenti alle classi energetiche più alte (A4-B) rappresentano circa il 14% degli immobili censiti; degli edifici certificati tramite Ape, l’87,5% è destinato a uso residenziale e il 12,5% è ad uso non residenziale.

Questo report è uno “strumento di lavoro sempre aggiornato e in continua evoluzione per supportare chi deve o vuole definire strategie, misure e azioni sul parco edilizio nazionale in linea con gli sfidanti obiettivi che ci impongono la transizione energetica e la decarbonizzazione“, ha dichiarato il Presidente del CTI, Cesare Boffa.

 

L’importanza delle nuove tecnologie per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione

Nonostante i segnali incoraggianti riscontrati, il settore dell’edilizia continua ad essere uno dei più energivori ed è responsabile di circa il 40% delle emissioni di CO2 a livello globale.

Il miglioramento della prestazione energetica degli edifici rappresenta un pilastro chiave della strategia dell’Unione Europea, che si sta impegnando a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione entro il 2050.

 

Un ulteriore passo avanti può essere compiuto implementando tecnologie avanzate per il monitoraggio dei consumi energetici e ISOIL Industria fornisce per queste applicazioni un’ampia gamma di strumenti di misura: misuratori di portata, convertitori, calcolatori di energia, sonde di temperatura.
Per saperne di più non esitate a contattare i nostri specialisti e a richiedere una consulenza.