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L’utilizzo nel teleriscaldamento del calore prodotto dai Data Center

Riscaldare gli edifici con il calore di scarto è possibile, come dimostra il progetto Old Oak and Park Royal di Londra: una nuova rete di teleriscaldamento sfrutterà il calore generato da una server farm per riscaldare 10.000 abitazioni. 

 

Data Center sempre più green e attenti al riutilizzo del calore di scarto

I Data Center, progettati per ospitare server e altri componenti di rete essenziali per l’elaborazione, l’archiviazione, la gestione e la distribuzione di dati, sono al centro dei dibattiti ambientali poiché da sempre sono considerati realtà fortemente energivore: secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia il consumo di elettricità dei data center nel mondo è di 220-320 TWh/anno, pari a circa l’1% del consumo totale e potrebbe raggiungere il 14% entro il 2040. Tali infrastrutture inoltre, contribuiscono per circa lo 0,3% alle emissioni totali di anidride carbonica. Tuttavia, negli ultimi tempi sono aumentate le iniziative volte a sostenere la transizione verso un cloud più “verde” e a rendere i Data Center più green: tra queste, il recupero e il riutilizzo del calore generato per riscaldare migliaia di case ed edifici commerciali, che consentirebbe di ridurre l’impiego di energia prodotta da altre fonti e di ottenere risparmi sui costi energetici.

 

Il progetto Old Oak and Park Royal

 A Londra, grazie a un finanziamento di 36 milioni di sterline del Green Heat Network Fund (pari a circa 41 milioni di euro) verrà sviluppato il progetto Old Oak and Park Royal, che prevede la creazione nei quartieri di Hammersmith e Fulham, nella zona ovest di Londra, di una nuova rete di teleriscaldamento sostenibile collegata a un Data Center.
Una volta in funzione, il progetto Old Park Royal consentirà di recuperare, dal 2025 al 2040, 95 GWh di calore di scarto a temperature comprese tra 20°C e 35°C, per soddisfare il bisogno termico di 10.000 abitazioni e di 250.000 metri quadrati di aree commerciali.
Il Governo UK ha stanziato inoltre altri finanziamenti per diffondere in tutto il Paese un sistema di teleriscaldamento di questo tipo, che apporterà anche vantaggi economici significativi anche sulle bollette dei cittadini e attualmente sta sostenendo 11 nuovi progetti di teleriscaldamento già avviati.
La convergenza tra data center e teleriscaldamento rappresenta un passo significativo verso una società più sostenibile: l’auspicio è che iniziative come l’Old Oak and Park Royal siano fonte di ispirazione per un ulteriore sviluppo nell’uso del calore di scarto per la produzione di energia pulita.

 

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