Proseguiamo la nostra rassegna delle diverse tipologie di misuratori di portata disponibili sul mercato presentando i flussimetri Vortex; strumenti particolarmente vantaggiosi per la misura di portata di liquidi, gas e vapore in molteplici applicazioni industriali.
Vediamo come funzionano e quali sono le principali caratteristiche. Illustriamo poi i punti di forza dei flussimetri Vortex multivariabile DVH Heinrichs.
Come funzionano i misuratori di portata Vortex?
A valle di ostacoli nei fluidi in moto, come ad esempio i piloni di un ponte in un fiume, si genera una turbolenza con schema ripetitivo (vortici).
Tale principio, noto come effetto Von Kármán, è alla base del funzionamento dei misuratori di portata Vortex.
Questi misuratori rilevano la frequenza dei vortici alternati a bassa pressione che si formano quando il flusso viene deviato attorno a un corpo sagomato installato nella tubazione e le zone di bassa pressione vorticose applicano una pressione laterale prima da un lato e poi dall’altro dei sensori situati a valle del corpo sagomato: ciò fa vibrare i sensori con una frequenza direttamente proporzionale alla velocità del flusso e dunque alla portata volumetrica.
Caratteristiche e applicazioni tipiche
I flussimetri a vortice forniscono una misura affidabile della portata di liquidi, gas e vapore e sono adatti a fluidi molto diversi: vapori saturi, surriscaldati, aria compressa, azoto, gas liquefatti, gas di scarico, anidride carbonica, oli diatermici, acqua di alimentazione delle caldaie, condensato, liquidi aggressivi, sporchi o purificati quali ad esempio acqua di mare, acqua demineralizzata, solventi e sostanze chimiche ecc.
Tipicamente, trovano impiego nell’industria chimica e petrolchimica, ad esempio nei sistemi di generazione di energia elettrica e riscaldamento e i flussimetri vortex garantiscono un’elevata sicurezza di processo grazie alla loro robusta struttura (sono resistenti ai colpi di ariete); sono in grado di sopportare alte temperature di processo, non subiscono l’influenza di cambiamenti di densità e si caratterizzano per una perdita di carico minima, un’ampia possibilità di calibrazione e un’elevata stabilità a lungo termine.
I flussimetri Vortex multivariabile DVH Heinrichs
I primi flussimetri a vortice sono apparsi negli anni ’60 del secolo scorso e questi primi modelli presentavano alcuni svantaggi, tra cui una ridotta gamma di parametri di misurazione e una bassa precisione, ma in seguito l’evoluzione della tecnologia ha portato alla realizzazione di misuratori vortex molto più sofisticati e affidabili, con un ampio intervallo di flusso.
Tra questi, i misuratori di portata vortex multivariabile DVH, realizzati dalla nostra società rappresentata Heinrichs in esclusiva per il mercato italiano; strumenti atti ad effettuare la misurazione del flusso di gas, liquidi e vapore impiegano fino a tre elementi di rilevamento primari: un sensore di velocità a rilascio di vortici, un sensore di temperatura RTD e un trasduttore di pressione a stato solido.
Altri tipi di flussimetri utilizzano sensori posizionati in punti diversi del processo per calcolare la portata e i sensori per la temperatura e la pressione solitamente non sono installati dove si trova il flussimetro ma ciò comporta una difficoltà: le condizioni di processo possono variare considerevolmente tra le due posizioni, causando delle letture di massa non accurate.
Misurando velocità, temperatura e pressione in un’unica posizione, i flussimetri vortex multivariabile DVH Heinrichs superano questo ostacolo e forniscono misurazioni del processo più precise e questi strumenti offrono una grande facilità d’uso (grazie all’integrazione della capacità di output multivariabile in una penetrazione a linea singola), bassi costi di installazione e di manutenzione.
Potete scegliere tra i modelli DVH-V (adatto al monitoraggio del flusso della maggior parte dei liquidi), DVH-T (che incorpora il rilevamento della temperatura per fornire una lettura del flusso di massa compensata del vapore saturo) e DVH-P (che da un singolo dispositivo fornisce letture di portata massica, temperatura, pressione e densità).
Inoltre i modelli DVH-E e DVH-M possono inoltre calcolare l’energia termica prodotta del vapore saturo o surriscaldato e con l’utilizzo di una seconda sonda di temperatura installata sull’acqua di reintegro/condensa, possono calcolare l’energia scambiata senza alcun bisogno di installare un flow computer.
I nostri specialisti sono a completa disposizione per consigliarvi sul modello più adatto alle vostre esigenze applicative e per qualsiasi ulteriore informazione.