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Fusione nucleare: una svolta storica per un’energia illimitata

Come fornitori di tecnologie e soluzioni per la misura dell’Energia e come azienda impegnata a ridurre consumi, emissioni e impatti ambientali, non possiamo che condividere con entusiasmo la notizia più importante dell’ultimo decennio per la comunità scientifica internazionale e non solo: la realizzazione da parte degli Usa, per la prima volta nella storia, della fusione nucleare.
Un passo rivoluzionario verso un’energia illimitata, pulita e a basso costo.

 

Come avviene la fusione nucleare?

La fusione nucleare è la reazione termonucleare che avviene nel Sole e nelle altre stelle, che produce energia dalla fusione di quattro atomi di idrogeno che ne genera uno di elio.
Rispetto alla fissione, che alimenta le attuali centrali nucleari, la fusione genera quantità minori di radiazioni e scorie più facili da gestire e permetterebbe dunque di avere a disposizione una fonte di energia pulita, sicura, più economica e praticamente inesauribile. (fonte immagine: Ansa)

 

 

Un passo significativo: per la prima volta un esperimento ha prodotto un guadagno netto di energia

In una conferenza stampa a Washington il dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti ha annunciato ufficialmente che la National Ignition Facility, un’installazione di ricerca ospitata nei Lawrence Livermore National Laboratory, in California, lo scorso 5 dicembre ha raggiunto un risultato a cui si lavorava da oltre 50 anni: la fusione nucleare, utilizzando il cosiddetto “confinamento laser”, un metodo diverso da quello utilizzato in molti altri progetti basati sul confinamento magnetico. (fonte immagine: Ansa)

 

L’esperimento ha permesso di generare più energia rispetto a quella usata per innescarla: 3,15 MegaJoule di energia a fronte di 2,05 MegaJoule che sono serviti per innescare la fusione con 192 laser in pochi miliardesimi di secondo, ottenendo quindi Si è dunque ottenuto il cosiddetto “guadagno netto” di energia.

 

Enormi potenzialità, ma ci vorrà tempo

La segretaria all’Energia Jennifer Granholm ha affermato «Questa pietra miliare ci avvicina di un passo significativo alla possibilità di avere un’energia a emissioni zero di carbonio che alimenti la nostra società».
Tuttavia, pur trattandosi di un risultato inimmaginabile fino a qualche anno fa, gli ostacoli non mancano e potrebbero volerci ancora trent’anni di ulteriori progressi scientifici e ingenti investimenti per poter ottenere energia in modo semplice e accessibile per alimentare insediamenti produttivi e urbani.
Per qualsiasi soluzione di efficientamento energetico e di misurazione i nostri consulenti tecnici sono a completa disposizione.