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Gli impianti a biogas e lo smaltimento efficiente negli allevamenti

Le normative ambientali in vigore in alcuni Paesi richiedono alle aziende zootecniche di smaltire il letame prodotto in apposite cisterne sotterranee.
Poiché questo non è un metodo realmente efficiente, gli impianti a biogas sono utilizzati in tutta l’Unione Europea come soluzione ottimale per assolvere questo compito e la strumentazione NIVELCO soddisfa al meglio le esigenze di questa applicazione.

 

Negli impianti a biogas il metano generato dal letame e da materiali organici di natura vegetale viene bruciato per alimentare un motore a gas e produrre energia elettrica. Insieme all’energia elettrica, si ottiene un altro sottoprodotto utile: il bioletame, che può essere utilizzato nei campi come compost, previo trattamento.

 

L’effettiva produzione di biogas avviene nei fermentatori tramite digestione anaerobica (in assenza di ossigeno): le biomasse usate per alimentare l’impianto a biogas fermentano grazie all’azione di batteri ed enzimi e rilasciano principalmente metano (CH4) e anidride carbonica (CO2).
Il processo di fermentazione negli impianti a biogas deve essere monitorato continuamente con tecnologie di misura adeguate.

Vediamo quali strumenti NIVELCO trovano impiego in un impianto a biogas:

I reflui animali in ingresso vengono stoccati in un pre-silo, dove vengono trasformati in liquame mediante l’aggiunta di acqua.
Il livello in questo silo è misurato da un trasmettitore ultrasonico integrato EasyTREK SPA-360-4, strumento che ha un grado di protezione IP68 e che pertanto resiste all’immersione accidentale.

 

Il letame liquido viene trasferito nei fermentatori e la misura del flusso è effettuata da un flussimetro ad induzione magnetica ISOMAG MS2500 flangiato DN150.


I dati di misura vengono elaborati
dall’unità di controllo o convertitore ISOMAG MV110 separata con display LCD.

 

 

La misurazione della temperatura del processo di digestione è monitorata dai trasmettitori di temperatura intrinsecamente sicuri THERMOCONT TTJ-521-6 Ex, che incorporano un sensore Pt100 e la pressione di processo viene misurata da un trasmettitore di pressione idrostatica NIVOPRESS DTF-501-6 Ex.

La necessità di un allarme di livello di tipo fail-safe per i fermentatori ha creato un’applicazione piuttosto rara per il nostro trasmettitore di livello capacitivo.
I nostri esperti hanno fornito un NIVOCAP CTR-206-6 Ex montato insolitamente in posizione orizzontale e con questa speciale soluzione programmata opportunamente – eliminando la relativa costante dielettrica dell’aria nel serbatoio – il rilevamento della schiuma nei fermentatori è stato eseguito con successo. Dopo il processo di fermentazione, i fanghi rimanenti vengono disidratati in una pressa a vite e l’acqua viene immessa nello scarico dopo il degasaggio.

La misurazione del livello di questo serbatoio di degasaggio è eseguita da un trasmettitore di livello capacitivo standard NIVOCAP CTR-206-6 Ex montato verticalmente.

L’installazione degli strumenti NIVELCO ha consentito un funzionamento economico ed efficiente dell’impianto a biogas: esso è in grado di generare 3,2 MWh di energia elettrica dal letame prodotto in un solo giorno in azienda.
I costi di gestione dell’impianto sono stati notevolmente ridotti e la quantità di fango secco prodotto è inferiore al metro cubo.


Per ulteriori informazioni
sulla strumentazione NIVELCO per gli impianti a biogas i nostri specialisti sono a vostra disposizione.