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Transizione 5.0: al via la richiesta di incentivi

Con la recente pubblicazione da parte del MIMIT in Gazzetta Ufficiale del Decreto attuativo Transizione 5.0 si rende possibile, per le imprese che nel biennio 2024-2025 effettuano investimenti in progetti di innovazione per ridurre i consumi energetici, prenotare gli incentivi tramite Spid sul sito del GSE. Il Decreto, composto da 24 articoli più allegati, si accompagna ad una Circolare che, per consentire una corretta applicazione della disciplina agevolativa chiarisce diversi aspetti tecnici tra cui: i criteri per la determinazione dei risparmi energetici, i requisiti degli impianti finalizzati all’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili, le procedure di comunicazione, le attività di vigilanza e i controlli.

 

Il Piano 5.0 è una realtà: pubblicato il decreto attuativo

transizione 5.0

Il 16 agosto è entrato ufficialmente in vigore il Decreto Transizione 5.0, che mira a favorire la doppia transizione – digitale ed energetica – delle imprese italiane.
Come abbiamo spiegato in un precedente articolo, il Piano Transizione 5.0 mette a disposizione 6,3 miliardi di euro per finanziare interventi in Industry 4.0 che generino anche un risparmio energetico.

 

 

Tutte le imprese residenti in Italia e le stabili organizzazioni con sede nel Paese (escluse quelle in situazioni di difficoltà finanziaria o con sanzioni interdittive) possono prenotare gli incentivi tramite la piattaforma Transizione 5.0 accessibile tramite Spid sul sito del GSE.

 

La documentazione richiesta

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Le imprese devono certificare i consumi sia prima che dopo l’intervento effettuato tramite un valutatore indipendente. L’informazione ex ante deve contenere le informazioni sul progetto e una perizia asseverata sugli obiettivi di risparmio energetico. Entro cinque giorni il GSE comunica all’impresa l’importo del credito d’imposta potenzialmente spettante e a seguire l’impresa entro trenta giorni  trasmette una comunicazione di aggiornamento sull’avanzamento degli investimenti, in cui si attesta che tramite acconto è stato speso almeno il 20%.

Entro ulteriori cinque giorni, il Gse  comunica l’esito delle verifiche e, se l’investimento è inferiore a quanto comunicato ex ante, ridefinisce al ribasso il “bonus”.
A progetto completato (e comunque entro il 28 febbraio 2026) l’impresa trasmette la seguente documentazione: una comunicazione corredata di un’attestazione sul rispetto degli obblighi previsti dal Pnrr; una certificazione ex post sul conseguimento dei risultati che erano stati preannunciati ex ante; una perizia asseverata sull’avvenuta interconnessione dei beni strumentali acquistati al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura; una certificazione contabile sull’effettivo sostenimento delle spese ammissibili. In tutto si tratta di otto tra comunicazioni, attestazioni e perizie.

 

Misurare, certificare e risparmiare sui consumi con la strumentazione ISOIL Industria

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Con l’introduzione quindi del Piano di Transizione 5.0, il livello di sfida si è innalzato.
Non è più sufficiente soddisfare i criteri dell’Industria 4.0; è diventato imperativo misurare, certificare e risparmiare con precisione.

 

 

Misura: quanto è difficile dimostrare con esattezza la riduzione del 5% dei consumi energetici a parità di produzione? Questo obiettivo è fondamentale per ottenere i benefici fiscali, ma senza gli strumenti idonei alla misurazione può diventare complessa. Quali strumenti utilizzi attualmente per monitorare i consumi energetici dei tuoi processi produttivi? Offrono dati accurati e verificabili?

Certifica: come sostiene la circolare pubblicata il 16 agosto dal Mimit e dal GSE,gli strumenti utilizzati nei programmi di misura per la determinazione del risparmio energetico devono essere conformi alla direttiva europea 2014/32/UE (nuova direttiva MID) e alla normativa tecnica di settore”. I misuratori certificati MID sono ora un requisito obbligatorio per la perizia ex post richiesta dal Piano di Transizione 5.0.
Questi strumenti non solo garantiscono la conformità alle normative, ma possono anche fare la differenza nella tua capacità di dimostrare la riduzione dei consumi e accedere agli incentivi fiscali.

Risparmia: affidarsi a partner tecnologici preparati è essenziale per raggiungere una maggiore efficienza e risparmiare sui costi energetici.

Il risultato di una corretta applicazione di questi principi è chiaro:

  • produzione più efficiente
  • consumi energetici ridotti
  • accesso agli incentivi fiscali 

Potete usufruire del credito d’imposta per l’acquisto dei nostri misuratori di portata e contatori di energia termica: per informazioni i nostri specialisti sono a disposizione.